All You Need Is Love
Non poteva che essere questa l'intestazione alla tripla recensione che mi accingo a scrivere.
In sede di presentazione a questo Blog ho citato una frase di Pennac che riguarda la lettura e che recita:
...la lettura non ha niente a che fare con l'organizzazione del tempo sociale.
La lettura è, come l'amore, un modo d'essere.
C'è sempre tempo e spazio per avventurarsi tra le righe sottili di un romanzo e perdersi in una storia, talvolta questo tempo si espande, si contrae, così come lo spazio intorno a noi e quando intendo spazio il concetto si può tranquillamente associare al Cosmo, a quella infinita serie di puntini luminosi che colmano il nostro sguardo alzato al cielo fino alla curva linea d'orizzonte.
Calore. Ecco, una parola all'apparenza semplice che rimanda a corpi stesi sotto il sole o ai medesimi avvolti da spesse coperte e tazze fumanti, eppure in questa semplicità si può racchiudere l'essenza stessa dell'esistenza, dell'Universo e perchè no dell'amore.
Di fatto il concetto di Calore implica anche una variazione affatto trascurabile e cioè quella del Tempo, più precisamente di Passato e Futuro.
Mi rendo conto che quello che sto scrivendo sembra più un trattato fisico-filosofico, ma come spesso accade le due cose viaggiano di pari passo e la scoperta che il Calore è il fenomeno fondamentale che distingue il Passato dal Futuro oltre ad essere una delle più grandi scoperte della Fisica Statistica, per chi è minimamente romantico può assumere un valore imprescindibile per quello che è la concezione dei sentimenti e il loro manifestarsi.
Fu tale Boltzmann a intuire questa correlazione e per non farci mancare nulla sapete quale è il motivo per cui il Calore va dalle cose calde alle cose fredde e non viceversa e quindi perchè possiamo riconoscere ciò che è passato dal futuro? È Il Caso. Esatto...la probabilità.
Forse vi ho persi, ma magari qualcuno è incuriosito e vorrebbe approfondire maggiormente l'argomento, ebbene non dovete seguire un corso di Fisica Statistica al Politecnico e rituffarvi anima e corpo in libri di fisica quantistica, vi basta accedere ad una libreria e chiedere Sette Brevi Lezioni di fisica di Carlo Rovelli.
Un bignami, praticamente, un centinaio di pagine che portano la mente a contatto con concetti e teorie all'apparenza immense e imperscrutabili ma che con delizia, passione e gusto (fondamentale trattandosi di argomenti complessi) nella scelta del linguaggio ci vengono proposte come un arricchimento personale, come un tarlo anzi un seme che ad alcuni potrebbe far nascere o tornare la voglia di prendere percorsi di studio ambiziosi ma di sicuro appassionanti.
Le cose del mondo interagiscono in continuazione l'una con l'altra, e nel fare ciò lo stato di ciascuna porta traccia dello stato delle altre con cui ha interagito
Applicate a ciò un concetto di calore umano e di tempo, di una condizione precedentemente unica e successivamente doppia e "fisicamente", a mio modesto parere, avrete trovato ciò che genera l'Amore.
Furto. Forse non basta la narrativa intera per descriverne le possibili varianti, vi sono furti tutti i giorni, e di ogni tipo, da quelli materiali a quelli della personalità ma restano eventi unici circostanziati; e se invece il Furto fosse solo un punto di partenza?
Meglio andare per ordine o vi perdo anche qua.
Casa Ransome è stata svaligiata, si ma non con il solito modus operandi dove tra cassetti ribaltati e mani che han frugato ovunque nell'appartamento signorile di una Londra borghese vengono a mancare gioielli, contanti e qualche componente d'arredo; no qui siamo di fronte alla massima espressione di furto, laddove tutto, e quando dico tutto intendo Tutto è stato sottratto dall'appartamento dei coniugi Ransome. Dal rotolo di carta igienica al divano, dal forno con lo sformato al suo interno, alla moquette.
Restano a ricordare quello che era un appartamento le pareti, le porte e i sanitari.
Ed è da questo "vuoto" che la coppia deve ripartire, con lui Mr Ransome avvocato snob e distaccato che si deve arrovellare per comprendere il perchè di un furto così ordito ed ardito e lei Mrs Ransome donna consumata da un matrimonio dispari dove il suo essere finisce sempre per essere rimproverato o corretto dalla tracotanza di un uomo troppo pieno dell'idea di sè.
Attraverso la televisione, le nuove conoscenze di una città multietnica come Londra e per mezzo di una audiocassetta di effusioni e gioventù, la coppia inizierà a scoprire e forse in parte comprendere quello che le è realmente accaduto. Ovviamente essendo dispari come coppia, il ricostruire e ricostruirsi non avverrà per entrambi con gli stessi tempi e modalità e sarà una scoperta ancora più grande, da parte di uno dei due, quella di attribuire a quel vuoto un momento caro e infinitamente utile per ripartire.
Alan Bennet con una scrittura asciutta ma mai banale ritrae questa situazione grottesca e paradossale facendo leva sull'ironia di fondo e sulle peculiarità dei due personaggi principali, anche qui ci troviamo di fronte ad un libro che non supera le cento pagine ma volenti o nolenti non sarebbe potuto essere diversamente pensato, scritto, pubblicato. Ed in fondo, anche qui c'è un Amore che da tempo era stato rubato.
Nudi e Crudi di Alan Bennet edizioni Adelphi
La gente [...] può fare a meno di tante cose; il problema è che non riesce a non andare a comprarle
Behave. Nella lingua d'Albione significa Comportarsi Bene, che poi il comportamento è solo la somma di quello che siamo in base alle situazioni che abbiamo vissuto. Siamo macchine semplici, e per semplici intendo che abbiamo sempre la possibilità di scegliere tra due opzioni, il bene e il male.
Ma questo non c'entra col libro di Valeria Parrella - Troppa importanza all'amore, o meglio Behave è il titolo di uno dei suoi racconti inseriti in questo libro, in tutto otto.
È facile immaginarsi un testo pregno di sentimenti, di spezzoni di amore distribuiti in momenti casuali ed auto-conclusivi, questo solo perchè non si è abiutati (come me) a leggere racconti, a scoprire la bellezza immediata di storie che iniziano e finiscono in un frammento di vita, quasi una pesca sportiva, dove una volta catturato il pesce lo si libera nuovamente nel mare. Ecco per me il racconto ha questa essenza, hai ottenuto quello che volevi, te lo sei guadagnato, ma non è tuo, la storia che hai pescato è di tutti e così nel mare di umanità dove l'hai scovata così va restituita.
Behave parla di un uomo ,Buddy, un marinaio, della sua famiglia e dell'amore; di un marito e di un padre. Le difficoltà che il mare porta ad affrontare durante le lunghe traversate, il perdere la direzione il senso della misura dal tempo, dalla vita e dalla morte.
La casa, il porto, la città Liverpool che un tempo era essa stessa il porto e non solo una parte, la moglie Jude e il suo cuore che brucia battiti senza sosta per suo marito e per il loro figlio Brandon, un ragazzo che non è uguale agli altri, che nonostante i medici fin da piccolo dicessero che lo era, agli occhi di sua madre è invece chiaro non lo sia e non lo sarebbe mai stato.
Dio talvolta non gioca per la squadra di casa, non gioca proprio, osserva, cazzo c'avrà da guardare...
È un racconto vivo, di quelli che non riesci a smettere di leggere perchè a Buddy magari non riescono tanto bene le parole, ma si fa capire, la sua semplicità sta proprio nel fatto di avere sempre ben chiara la direzione da prendere.
Quella è la prua e quella è la poppa, sopra c'è il cielo e sotto il mare e tu stai in mezzo. Così ti devi dire, ti abituerai
...e non riesco a dire molto altro, perchè sì il racconto di Buddy parla di amore, di quello di un genitore per un figlio, di quanto questo possa essere messo alla prova dalla vita dal quotidiano e di quanto solitaria possa essere questa navigazione senza alcuno strumento se non qualche stella e tanta sincerità.
Chissà perché quando si entra in libreria nessuno ti domanda
"vuole leggere qualcosa?"
Mi piacerebbe sentirmelo chiedere, ancor di più vorrei che questo interrogativo venisse accompagnato da un libro già aperto su una pagina specifica e che questo qualcuno mi incoraggiasse
"avanti, non sia timido, inizi"
Ecco mi piacerebbe che questo libro fosse aperto su questo racconto e che una volta iniziato a leggerlo mi potessi perdere in questo silenzio qua.
Solo con Jude io mi sono potuto permettere la ricchezza del silenzio perfetto: perchè sapevo che non stavamo perdendo nulla. E questa cosa qui se non l'hai mai sentita, non la puoi capire.
Recensione Sensoriale
Vista: Aula Magna
Tatto: Tracolla
Gusto: Riso Basmati
Olfatto: Corda Bagnata
Voglie impulsive
Un sonno che riposa a tratti
Luci in lontananza
La stanza e la sua presenza
Peso in Valigia: 335 Grammi
Investimento: 33€ ( 9 + 10 + 14 )
Editori: Adelphi / Einaudi