#Libro2 - La Città dei Ladri

mercoledì, gennaio 14, 2015 , 3 Comments

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#Libro2

" Eppure, se in me non c'era niente di grande, forse mi restava il talento di riconoscerlo negli altri, perfino nei personaggi più irritanti "


Il #Libro2 di #Progetto52 è il più classico dei "leggerò".
La prima edizione è stata stampata da Neri Pozza Editore nel 2008, successivamente la versione tascabile distribuita da BEAT nel 2011; sette anni di rimandi di tanto prima o poi lo leggo, poi inevitabilmente quando mi decido e parto spedito verso la più vicina libreria per acquistarlo la risposta del libraio è gelida come la tazza del water la mattina:

- Finito, forse si può ordinare -.

L'umore è dello stesso colore della Mole, inizio un pellegrinaggio in sette librerie di Torino, pare sia introvabile, finisco perfino dall'Ebreo in Galleria Subalpina ( mio padre mi ha sempre parlato di quella libreria con quel nome, sinceramente non la conosco altrimenti ) che tratta prevalentemente libri usati...la siberia rispetto al volto della gentile signora dietro il bancone sembra un posto più ospitale.

la sfida è chiara, cristallina, per questo libro devo affrontare sfortune assortite, scarsa inclinazione alla clientela, una passeggiata "tonificante" in una Torino dalle temperature tipo Ginnastica alla prima ora di lezione a Gennaio.

Come nelle più classiche tragedie Greche interviene in mio soccorso il Deus ex Machina.
Il Chi ha l'aspetto ricurvo ed occhialuto che tradisce uno sguardo che pare imprigionato come l'oceano dietro un oblò; il dove non poteva che essere nella più scontata delle librerie: alla stazione.

Biascico un buongiorno lanoso attraverso gli unici spifferi che ho tralasciato sul viso e domando:

- la città dei ladri di Benioff, Dio volendo.-

rumore di tasti, input al silicio, dieci secondi forse dodici.

-Si! ultima copia, edizione tascabile, gliela prendo?-

Non credo di aver risposto, forse i miei occhi hanno agito per me dilatando le pupille e assumendo la forma di una tazza fumate di cioccolata calda, tempo cinque minuti ed ero finalmente un lettore appagato con la sua copia fiammante de Una Città di Ladri di David Benioff.

Nel mentre che scrivo questa recensione le pagine hanno già iniziato a muoversi, alcuni capitoli, Lev e Kolja si stanno destreggiando in una San Pietroburgo senza colori, sbiadita dal freddo, dalla fame, soprattutto dalla guerra. 

" Nel Giugno del 1941, prima che arrivassero i tedeschi, credevamo di essere poveri. Ma ora, d'inverno, giugno ci sembrava il paradiso. "

Gli elementi per una bella storia ci sono tutti o quasi, per quanto mi è dato di capire manca una sola cosa:

Una fottutissima dozzina di uova.

C'è la guerra, il freddo, la fame, i Nazisti e una "missione". 
Cammino con loro. 
Colbacco ben allacciato e la mia ricerca di questo libro mi fa simpatizzare ancor di più con Lev e Kolja.

Ci leggiamo Lunedì. A proposito, voi invece cosa state leggendo? chi vi sta facendo compagnia, insieme a del Tè una coperta e lampadine a basso consumo energetico?

Se avete storie simili di ricerca di libri che paiono introvabili sappiate che Non siete Soli!
Condividete liberamente la vostra avventura...
Luca Morello

Unknown

Leva Cestistica del '79; da sempre amante della buona musica, delle belle storie e dei propri sogni.

3 commenti:

  1. Ciao pippo!ovviamente sono tua sorella, e come tale devo per forza consigliarti umilmente qualcosa da leggere. Il mio è un libro semplice, una lettura veloce e scorrevole ambientata a Parigi. Una storia dove verrai a contatto con molti personaggi, buffi, stravaganti, simpatici e profondi poichè in se questo libro è profondo...
    In questa lettura sono stata coinvolta nella passione per l'arte, specialmente quella per gli Impressionisti francesi,e nella passione per la la vita, o meglio una ricerca di vita! "La verità delle piccole cose" di Caroline Vermalle :)

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  2. PS questo libro già mi piace! attendo con ansia una tua ultima recensione:) io in compenso sto leggendo "L'erba delle notti" di Modiano...non so ancora dirti esattamente com è... sono 136 pagine, uno sputo confronto ai malloppazzi a cui sono abituata, ma non lo trovo per nulla semplice...ti dirò come l'ho trovato! à bientot!

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  3. "Si sporse in avanti e mi baciò le labbra. Aveva la bocca gelida e le labbra screpolate dal vento invernale ma pensai che se i mistici avevano ragione e noi eravamo condannati a ripetere le nostre squallide vite all'infinito, se non altro avrei potuto ricevere di nuovo quel bacio". Ho finito il libro ieri sera alle 2:20 con la solita lacrima (diciamo più di una va :-P) che mi accompagna qnd mi trovo davanti a finali di film come cinderella man o di libri come questo. Sono rimasto credo altri 20 minuti seduto sul letto col libro in mano ripercorrendo le avventure di quei due figli di Piter, incapace di addormentarmi ripensando a Lev, Kolja e al circo di personaggi che li hanno accompagnati nella loro ricerca. Con loro ho avuto paura, ho combattuto, ho corso a perdifiato, ho avuto fame, freddo, ho pianto, ho riso, ma soprattutto, non ho mai desiderato così tanto avere con me 12 uova! Bello, bello, bello.
    E ricordate, "Il segreto per conquistare una donna è il disinteresse calibrato"

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